domenica 23 novembre 2008

L'Orizzonte conquista anche la Supercoppa Europea, la prima della sua storia

di Giuseppe Castro

Ufficio stampa Geymonat Orizzonte


ORIZZONTE-ROMA 16-8 (4-2; 4-1; 3-2; 5-3)

Geymonat Orizzonte: Brancati, Miceli, Garibotti 3, Tagliaferri, Di Mario 5, Bosurgi, Bosello, Ragusa 2, Gil 5, Musumeci 1, Vettorello, Maugeri, Mazepova. All Formiconi

Roma: Sabatini, Radicchi 3, Brini, Abbate 1, Giovannangeli 2, Kraus, Tenchini 1, Tortora, Fabbri 1, Verde, Bonelli. All Usai.

Delegato: Vater

Arbitri: Balzan (Malta) e Stavridis (Gre)

Superiorità numeriche: Orizzonte 6/10, Roma 4/7

CATANIA - La Geymonat Catania conquista la sua prima Supercoppa europea della storia, firmando il grande slam dopo aver vinto lo scudetto e la Coppa Campioni. Adesso si può senza dubbio parlare di strapotere rossazzurro in campo pallanuotistico europeo. Il “sette” di Pierluigi Formiconi ha battuto la Roma in un match dove il risultato non è mai stato messo in discussione in virtù della notevole differenza di valori tecnici fra le due compagini. L’impero rossazzurro colpisce ancora grazie alla classe e a un’esperienza contro la quale la squadra capitolina non ha potuto nulla. E’ stata Blanca Gil ad aprire le marcature per la Geymonat con un gol dal centro. La Roma ben presto ha avuto un sussulto e per la prima e unica volta del match è passata in vantaggio con i gol di Fabbri ( in superiorità) e Radicchi dalla distanza. Le padrone di casa accelerano e chiudono il tempo con un parziale di 3-0 con le reti di Tania Di Mario (due volte) e poi Blanca Gil dal centro. La supremazia tecnica delle ragazze di Formiconi continua nel secondo parziale. In avvio realizza la Garibotti ma risponde la squadra ospite con Radicchi in superiorità. Subito dopo la Geymonat colleziona un secondo parziale di 3-0 con le marcature di Garibotti su rigore, Di Mario in superiorità e Ragusa. Si cambia campo sul risultato di 8-3 per le catanesi. In apertura del terzo tempo si scatena la spagnola Gil che firma una doppietta. Gol ancora di una straordinaria Garibotti mentre per le giallorosse realizzano Tenchini e Giovannangeli.La gara si chiude con l’ennesimo parziale dominato dalle rossazzurre. Nel quarto tempo infatti, dopo la rete della romana Radicchi, risponde Cinzia Ragusa. Formiconi decide di mettere in vasca tutte le sue atlete in panchina facendo esordire tra i pali la russa Mazepova che sostituisce la Brancati. La Roma prova a diminuire lo svantaggio e Abbate trova l’angolo giusto con un tiro preciso. Poi Giovannangeli (in superiorità) Di Mario, doppietta, e chiude la partita l’esperta Musumeci. Finisce 16-8 con la gioia delle ragazze della Geymonat in acqua. La piscina comunale di Nesima è stata la magica cornice in cui il club del presidente Nello Russo ha conquistato l’unico trofeo mancante nella sua straricca bacheca. Si chiude con la capitana, Silvia Bosurgi, che alza la Supercoppa europea. Questa è davvero leggenda.


Migliori in vasca Geymonat: Di Mario e Gil. Roma: Radicchi.

“Non è stata oggi una esibizione perfetta, ma abbiamo ottenuto quello che volevamo –afferma Martina Miceli-. Abbiamo firmato il grande slam che sento di dedicare a chi non fa più parte di questo gruppo e che lo scorso anno ha contribuito a farci arrivare così in alto”.

E’ la nostra prima Supercoppa europea. Abbiamo vinto –chiosa la capitana Silvia Bosurgi- anche senza brillare, ma siamo molto felici di aver portato a casa l’unico trofeo mancante prima d’ora nella nostra bacheca”.

Sono contento di essere subito entrato nella gloriosa storia della Geymonat conquistando questa coppa –afferma il tecnico Pierluigi Formiconi-. E’ solo l’inizio di una lunga avventura che dovrà portarci ad altri appuntamenti importanti come questo di oggi. Sulla gara c’è ben poco da dire, quando abbiamo spinto e giocato con lucidità, la Roma ha avuto grosse difficoltà a contenerci. Non sempre però lo abbiamo fatto con continuità. Evidentemente le mie ragazze hanno gestito il match senza forzare troppo”.

Nessun commento: