giovedì 10 aprile 2008

1+1 fa sempre 1

Redazione
Pallanuoto Femminile



Cristiana Conti ha fatto la storia del Setterosa e della pallanuoto italiana, conquistando 2 ori, 1 argento e 1 bronzo ai campionati mondiali, 4 ori, 1 argento e 1 bronzo ai Campionati europei e, infine, nel 2004 ha vinto la medaglia d'oro alla XXVIII Olimpiade. Con l’Orizzonte Catania ha conquistato 14 scudetti e 6 coppe dei campioni.
Elena Gigli, quando Conti ha deciso di lasciare la pallanuoto giocata, diventando team manager della nazionale femminile, l’ha sostituita tra i pali azzurri, dopo essere stata la sua seconda alle olimpiadi di Atene, conquistando un argento agli Europei, un argento Coppa FINA, un argento World League, un oro Olimpiadi Atene, e con la Fiorentina Wp lo scorso anno ha interrotto la lunga fila di successi della Orizzonte Catania conquistando nella stessa stagione scudetto, coppa dei campioni supercoppa europea.
Abbiamo deciso di mettere a confronto queste due grandissime atlete che in porta rappresentano l’elite del mondo pallanuotistico femminile.
Con grande gentilezza Cristiana ed Elena hanno deciso di rispondere a questa intervista doppia. Vorremo ringraziarle per la loro gentilezza e per essere state le prime ad aver accettato di rispondere ad un’intervista stile iene.
Ecco a voi le risposte delle due campionesse olimpiche che ci svelano i loro punti di forza e i loro punti deboli e tanto altro.
Buona Lettura!

Perché tra tutti i ruoli proprio il portiere ?
Cristiana: Quando ho iniziato a giocare a pallanuoto nei Castelli Romani non sapevo nuotare benissimo, lo stile che sapevo fare meglio era la rana alla squadra mancava un portiere e poi anche fisicamente ero adatta a ricoprire quel ruolo.
Elena: Perché è il ruolo che ha scelto per me il mio primo allenatore.

Dopo Cristiana Conti, Elena Gigli. L’ Italia continua la sua tradizione di grandi portieri, è un puro caso oppure in Italia viene data maggior importanza a questo ruolo?
Cristiana: Purtroppo oltre Elena,Chiara e Eleonora c’è molto poco in giro. A livello giovanile ci sono ragazze interessanti come la Gorlero , la Messina e la Ricciardi ma c’è tanto tanto da lavorare.
Elena: Non penso di poter essere anche lontanamente paragonata a Cristiana almeno per ora, ma ho una brava maestra (che è lei) per cui spero di arrivare a somigliarle almeno un po’... credo che in Italia venga data molta più importanza a questo ruolo.

Il tuo punto di forza e il tuo punto debole ?
Cristiana: Il mio punto di forza erano la grinta e la determinazione con le quali scendevo in acqua alle quali aggiungevo la grande voglia di giocare dando il massimo per il bene della squadra e delle compagne. Il punto debole sicuramente la palomba , la soffrivo molto e soffrivo anche quando non riuscivo a comunicare con la squadra e a comandare la difesa.
Elena: Il punto di forza è senz'altro l'altezza..i punti deboli sono tanti! Devo migliorare molto ancora.

Il punto di forza e quello debole dell’altra ?
Cristiana: Elena è il mio esatto opposto, i suoi punti di forza sono la calma e tranquillità in porta. Dà sempre l’impressione di non aver paura di nulla e fa sembrare tutto facile. Punti deboli non ne ha, ha piccoli difetti sui quali stiamo lavorando insieme per migliorarli ma non ha un punto debole vero e proprio.
Elena: Credo che il suo punto di forza fosse la grinta e la capacità di non arrendersi..il punto debole credo di non averlo mai visto.

Per il ruolo di secondo portiere del setterosa c’è un il "duello" tra Gay e Brancati . Te chi sceglieresti come seconda e perché?
Cristiana: E’ un paragone difficile perché sono due giocatrici molto differenti. Tecnicamente è meglio Chiara ma come grinta e carisma meglio Eleonora. Posso dire che Chiara assomiglia ad Elena e Eleonora assomiglia invece di più a me.
Elena: Sono entrambe mie compagne di squadra, mi sono allenata tanto con loro e le stimo molto. Ma la scelta tecnica spetta all'allenatore, io non ho voce in capitolo.

Cosa diresti ad una bambina per invogliarla a giocare a pallanuoto e scegliere il ruolo di portiere?
Cristiana: Ad una ragazzina che inizia a giocare a pallanuoto non darei nessuna raccomandazione particolare se non quella di giocare per divertirsi. Il ruolo del portiere è un ruolo difficile, di grande responsabilità però allo stesso tempo può essere attraente in quanto il portiere ha il compito di comandare la difesa e di incitare la squadra e io mi divertivo molto a farlo.
Elena: Direi che il ruolo di portiere è un ruolo particolare, diverso dagli altri. Ti dà una grande responsabilità, ma anche tante soddisfazioni.


Nelle ultime due manifestazioni ufficiali della nazionale Elena è/sei stata premiata come miglior portiere. Dove può/vuoi arrivare ?
Cristiana: Elena nonostante sia già fortissima ha ancora molti margini di miglioramento. Spesso viene criticata perché non urla per guidare la difesa, questa non è una cosa che può essere insegnata ma ti deve venire spontanea e forse le verrà con l’esperienza ma non è comunque da considerarsi un difetto.
Elena: Essere premiata come miglior portiere è senz'altro un bel riconoscimento. Dove vorrei arrivare? A giocare in modo costante e a poter essere una sicurezza per le mie compagne di squadra.

Un pronostico sui prossimi Europei?
Cristiana: Agli europei possiamo fare molto bene così come all’olimpiade però sono scaramantica e non mi sbilancio più di tanto.
Elena: Preferisco non dire niente, sono un po’ scaramantica...!

Chi è e chi era la tiratrice che temi/temevi di più?
Cristiana: Ce n’erano molte di tiratrici insidiose quando giocavo ma quella che più mi metteva in difficoltà era sicuramente Agnes Primasz.
Elena: Non ce n'è una in particolare. A livello internazionale tutte le atlete sono dotate di un ottimo tiro. Diciamo che dipende dalla posizione in cui si trovano.

Quale qualità che ruberesti all’altra?
Cristiana: Siamo diversissime quindi abbiamo due tecniche molto diverse però un po’ di centimetri di braccia glieli prenderei volentieri.
Elena: La sua grinta e la posizione che sapeva tenere in acqua.

Chi è il portiere più forte del mondo adesso?
Cristiana: Elena sicuramente e mi piace molto anche il portiere degli USA Betsey Armstrong
Elena: Non ce n'è uno. Direi che sono due o tre che si alternano.

E’ più difficile da parare un tiro a rimbalzo, una polomba, un tiro diretto?
Cristiana: Per me sicuramente il più difficile è la polomba Elena invece soffre i tiri a rimbalzo. Per quanto riguarda i tiri forti mi piacevano molto al contrario di quelli lenti che ti fanno perdere il tempo e ti mettono in difficoltà.
Elena: Dipende da tante cose! Può essere difficile una palomba se fatta bene e ben parabolata, un tiro a rimbalzo se fatto rimbalzare nel punto giusto, o un tiro diretto...

Ai giochi olimpici quest’anno ci sono le nazionali più forti al Mondo, tutte infatti sono riuscite a conquistare il pass, sarà quindi un bellissimo spettacolo… quali sono secondo voi le squadre che partono come favorite?
Cristiana: Gli USA sono sicuramente una favorita in quanto sono molto forti sia fisicamente che tecnicamente. Le australiane potrebbero impensierirci dal punto di vista fisico ma non certamente sotto l’aspetto tecnico. Poi ci sono Russia e Ungheria , insomma tutte squadre forti .
Elena: Sarà davvero uno spettacolo, considerato il livello delle squadre..non si può neanche dire chi parta come favorita, perché siamo tutte squadre in grado di arrivare sul podio.

1 commento:

Anonimo ha detto...

salve a tutti,sono anch'io un portiere di pallanuoto, Elena Gigli e Cristiana Conti sono i miei idoli di sempre.. =)