venerdì 15 febbraio 2008

Intervista a Cora Masip

"E' un sogno giocare in Italia"

cora masip

(Foto di Enrico Scaringi)

Come già successo ad inizio stagione, abbiamo ancora una volta il piacere di parlare con Cora Masip, l’italo-argentina in prestito dalla R.N. Florentia al Varese Olona Nuoto, squadra che sta disputando un ottimo campionato.

Cora ci racconta di Varese e fa un bilancio delle sue stagioni giocate in Italia

L’anno scorso eri a Firenze, sponda R.N. Florentia e per un punto non avete centrato i play-off, adesso con il Varese siete saldamente al sesto posto, non lontane dalle altre squadre che vi precedono, qual è il segreto della vostra forza, nonostante l’unico passo falso di Bologna?

L’anno scorso abbiamo mancato i play-off, avremmo preferito giocare quelli per tutto quello che significa… ma direi che i play-out hanno la sua particolare emozione, e adesso sapendo com’è andata a finire posso anche dire che mi sono divertita a farli.

Quest’anno per come stanno andando le cose con il Varese dovremmo riuscire ad arrivare a giocare play-off. Non penso che la mia squadra abbia una forza particolare, speciale, ma piuttosto penso che siamo una squadra abbastanza completa e se giochiamo come tale, otteniamo dei bei risultati.

Varese è una squadra molto giovane, come ti trovi ad essere la più “esperta” a soli 27 anni?

Esperta o vecchia? Ahahah!!! Il fatto della differenza di etá, le ragazze non me lo fanno pesare, a volte si scherza, ma il rispetto ce sempre…a vicenda.

Chi pensi che sia stata la squadra rivelazione fino a questo momento e perché?

Allora, non è carino dire noi, Varese, ma secondo i risultati fatti fino ad adesso si potrebbe dire che siamo una delle squadre rivelazione. Poi direi Messina e Bologna, le squadre neopromosse fanno sempre dei bei campionati e danno colpi bassi alle squadre “vecchie”.

Nella partita vinta contro il Messina (11-9) hai segnato 3 goal e raggiunto quota 100 goal segnati in 5 stagioni in Italia. Qual è il bilancio di queste 5 stagioni dove hai giocato in 4 squadre diverse.

Faccendo un conto delle partite non giocate per infortuni eccetera, ho perso almeno l’equivalente di una stagione e mezza… equivale cioè a dire che ho giocato 3 campionati e mezzo. Sono molto contenta di poter essere qui in Italia, per noi sudamericani, dove la pallanuoto non è cosí seguita, è un sogno avere la possibilitá di giocare nel campionato piú forte al mondo, dove tutte le pallanuotiste vorrebbero giocare.

Posso dire che ogni hanno qui imparo qualcosa in piú, qualcosa che posso trasmettere alle mie compagne argentine e sogno un giorno che l’Argentina possa avere un campionato cosí importante come quello italiano.

Cosa bisognerebbe fare secondo te per migliorare l’immagine della pallanuoto e per promuoverla con i giovani.

Guarda non lo so, ma mi sembra che rispetto agli anni precedenti, la pallanuoto femminile a livello televisivo ha un po’ più spazio. Questo è giá una cosa (non so se la migliore) per promuoverla.

Chi pensi si qualificherà ai giochi olimpici fra Italia, Grecia, Ungheria, Spagna, Canada, Russia considerando che ci sono 4 posti disponibili ad Imperia e perché.

Penso che si qualificheranno sicuramente l’Italia, l’Ungheria e la Russia, poi il quarto posto se lo giocheranno Spagna, Canada e Grecia ma non saprei dire chi lo conquisterà… se penso alle ultime olimpiadi, risponderei senza dubbio la Grecia, ma dopo 4 anni le cose cambiano tanto, infatti la Spagna non è la stessa, è una squadra che è cresciuta molto e che ha grandi possibilitá di qualificarsi.

Qual è la tua giocatrice o giocatore preferito e perché?

Stimo tanto come giocatrice Mercedes Stieber, è molto intelligente. E come gioco, come giá detto una volta provo sempre a fare come Tania Di Mario.

Un tuo pregio e un tuo difetto nel gioco.

Difetto? Direi difetti, cioè tanti, ho ancora tanto da migliorare. Pregio: l’impegno.

Quali sono i tuoi interessi oltre alla pallanuoto?

Qui in Italia, lontano dalla famiglia, quando non sono in piscina, spendo parecchio tempo al computer a comunicare con l’altra parte del mondo, a parlare con la famiglia, amici, direi volentieri anche col mio ragazzo…ma purtroppo non ce l’ho…prima o poi lo troveró…SPERIAMO!!!

cosa diresti ad una bambina per invogliarla a giocare a pallanuoto.

Bella questa domanda….Cmq, cosa direi? Di provare, e poi sicuramente si appassiona a questo sport.

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