domenica 24 febbraio 2008

In finale si sfideranno Italia e Russia



di Alessandro Rovai
La penultima giornata del torneo di qualificazione olimpica di imperia era quella dedicata alle semifinali e alle sfide valide per stabilire le squadre che prenderanno parte domani alle finali per le posizioni più basse della classifca. Nel primo incontro deella giornata il Brasile ha battuto la Repubblica Ceca per 15-5 classificandosi così all’11 posto. Successuvamete, in una partita molto equilibrata e incerta, la Germania ha conquistato il diritto a disputare la finale per il 7 e 8 posto, battendo Cuba per 9-8. Domani la germania dovrà affrontare il Kazakhstan che ha battuto Portorico con il punteggio di 13-5, dopo un’ inizio un po’ contratto. La partita più avvincente è stata quella che ha visto protagoniste le ragazze del setterosa che hanno battuto l’Ungheria per 15-14 dopo i tiri di rigore. Nei primi due tempi, la nazionale di Maugeri non riusciva a trovare soluzioni offensive, grazie anche alla buonissima difesa magiara che le costringeva a tiri molto difficili. Anche la difessa è apparsa poco reattiva, cpsì Stieber e Compagne hanno costruito un margine rassicurante di 5-1 a metà gara. Anche nella parte iniziale della terza frazione, il copione sembra lo stesso, poi dopo il 7-3 di Sremko, la nazionale italiana riesce finalmente a trovare con continuità la porta di Horvath e piazza un break di 4-0, trascinata da Di Mario e Ragusa, che a fil di sirena realizza un bel gol e trascina la sfida ai tempi supplementari. Dopo il primo tempo che si è chiuso senza reti, nel secondo supplementare le magiare tornano avanti di due reti, (7-9) a circa un minuto dalla fine della partita. Il match sembra chiuso, ma la determinazione italiana e qualche momento di confusione delle ungheresi, fanno si che Casanova riapra la partita con una beduina scagliata con tata rabbia e precisione e poi, dopo una superiorità numerica fallita dall’Ungheria, Di Mario in controfuga realizza il definitivo 9-9. Da segnalare che in questa ultima occasione, la nazionale ungherese aveva il possesso di palla a meno di 30 secondi dalla fine della partita. Nella prima serie di tiri di rigore, ci sono stati gli errori di Bujka e Zanchi(palo) e nella seconda serie, Ersebet Valkay realizza per l’Italia. Mentre il rigore di sua sorella Agnes viene parato ottimamente da Elena Gigli. Questo consente a Tania di Mario di segnare il rigore decisivo che fissa il risultato sul 15-14 e porta le azzurre a giocarsi il primo posto del torneo contro la Russia. La squadra di Kleimenov nell’altra semifinale ha battuto la Grecia per 13-10, confermando la netta superiorità mostrata nella fase preliminare, quando avea battuto le elleniche con 9 gol di scarto ed era così riuscita a vincere il girone A e qualificarsi per i giochi olimpici.

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