lunedì 21 aprile 2008

FIRENZE vs FLORENTIA

Tutto in un derby


di Giulio Cordini




A pochi giorni dalla prima gara della finale play-out, parlano i protagonisti di uno scontro salvezza che si preannuncia caldissimo. Abbiamo raccolto le impressioni di Francesco Tommasi e Francesca Corrizzato, rispettivamente allenatore e capitano della Firenze Pallanuoto.




Intervista a Tommasi
In finale play-out andrete ad affrontare la Florentia in un derby salvezza che si preannuncia caldissimo.Sulla carta le ragazze di Ferri partono nettamente favorite. Su cosa punterà per riuscire a motivare la squadra per una sfida così delicata? Quali sono i pro e i contro in questo tipo di partite per una squadra giovanissima come la sua ?



Non penso proprio che la RN Florentia sia così “nettamente favorita” sulla carta. Se avessimo vinto almeno uno dei due derby saremmo stati a pari punti in classifica. Le mie ragazze sono motivate in quanto giovani e con tanta voglia di dimostrare di restare nella massima serie!


Durante il campionato abbiamo spesso letto di buone prestazioni della sua squadra alternate a prestazioni opache oppure di partite ben giocate ma solo per metà. La causa della mancanza di continuità nelle prestazioni può essere attribuita all’assenza di valide alternative altre alle 7/8 titolari ? La mancanza di alternative vi ha limitato nella ricerca di nuovi schemi e soluzioni tattiche ?


Sicuramente una panchina non estremamente “lunga” e anche estremamente giovane non ci ha aiutato. Ma la crescita delle giocatrici più giovani è sicuramente una nota positiva. Basti pensare che alcune di loro, fino a due stagioni fa, giocavano 1 o 2 minuti a partita e oggi sono dei punti fermi per la squadra figurando tra le migliori realizzatrici italiane; mi auguro che presto siano chiamate anche dai tecnici della nazionale. In ogni caso ora, a fine stagione, anche loro sono in grado di dare il loro contributo.



Play-off e Play-out prevedono il doppio arbitraggio. Dopo un’annata giocata con l’arbitraggio singolo come si prepara la squadra a questa (bella) novità? Si prova qualcosa durante gli allenamenti o si raccomanda solo molta attenzione ?


Credo che il doppio arbitraggio sia positivo anche nella pallanuoto femminile. In questo penso di essere avvantaggiato dal fatto che le avversarie sono parecchio abituate a strapparsi ed a giocare con le mani addosso, cosa che non sarà più tanto possibile con la presenza di due arbitri.


Avete concluso la regular season al penultimo posto con nove punti all’attivo. Con quale morale andrete ad affrontare le prossime partite che per voi rappresentano l’ultima spiaggia per la permanenza in A1 ?


Credo che la nostra posizione in classifica alla fine della regular season non rispecchi gli effettivi valori in campo. All’inizio del campionato la squadra era stata pensata e basata su alcuni punti di forza sulla quale far crescere le atlete più giovani. All'inizio della seconda giornata del girone di andata il nostro portiere, punto cardine e di maggiore esperienza della squadra, si è infortunata stando ferma per quasi tutta la prima parte del campionato e giocando al 50% per le successive 4-5 partite. Questo ci ha penalizzato tantissimo (ricordo i 13 goal fatti all'andata nel derby contro gli inevitabili 16 presi dalla nostra portierina di 14 anni). Sarebbero bastate 2 o 3 vittorie negli scontri diretti in casa per essere ora tranquilli ed affrontare un eventuale Volturno negli spareggi play out. Ma la fortuna fa parte del gioco, non recriminiamo nulla e guardiamo avanti! Il morale è molto alto in quanto sia noi che soprattutto le avversarie siamo coscienti di cosa è accaduto all'inizio del campionato e del valore del nostro ritrovato portiere.


Il mercato estivo ha visto le partenze di giocatrici che si erano rivelate fondamentali per la salvezza dell’anno passato, mentre in entrata pare non siano arrivate sostitute adeguate, eccezion fatta per Rytova. Quanto ha influito sul vostro campionato una campagna acquisti cha agli occhi di molti appare sbagliata ?




Questa per noi è una nota dolente. L’associazione ha avviato una seria operazione di riordino del bilancio al fine si avere le carte in regola per la partecipazione alle gare di assegnazione delle piscine comunali e questo non ci ha permesso di fare acquisti di particolare spessore. Inoltre, purtroppo, in questo sport parecchie persone, tra allenatori e dirigenti, non hanno capito che le atlete più giovani devono giocare e non riscaldare le panchine o sostituire le vere giocatrici per uno o due minuti oppure entrare in momenti in cui il risultato è già acquisito. Un’atleta giovane, con dei buoni fondamentali, deve vivere i momenti importanti e decisivi per poter crescere e trovarsi preparata quando, finita la carriera delle senior, dovrà essere lei la protagonista in acqua. Il vero problema è che così facendo vinciamo sicuramente le nostre battaglie ma perdiamo di vista la possibilità di creare giocatrici per la nazionale. Se la nazionale non vince in campo internazionale, non perde solo un allenatore ma tutto il movimento che già non è dei più ampi nel panorama dello sport italiano. Vivo in una città in cui c'è la squadra campione d'Italia e d'Europa ed è fisiologico che le atlete più promettenti siano attratte dall’idea di aggregarsi a compagini che lottano per lo scudetto, capite quanto è difficile e poco gratificante lavorare ora con le giovani. Firenze, per esempio,ha tre squadre in serie A1, di cui una è campione d'Italia e d'Europa, eppure l'anno scorso non c’è stata nessuna squadra fiorentina alle finali giovanili. C'è forse qualcosa da correggere? Mi consola il fatto che tre delle mie giocatrici sono andate in club blasonati quali Fiorentina Waterpolo e Orizzonte. Questo significa che il lavoro fatto assieme è apprezzato. Riguardo la nostra campagna acquisti, oltre a Di Salvatore, che sta dando un grosso contributo alla nostra salvezza, siamo stati penalizzati dalle collaborazioni tra Orizzonte e Varese, dirottando giocatrici nel capoluogo lombardo, e tra Fiorentina Waterpolo e RN Florentia. Tutto ciò ha sicuramente contribuito alla nostra undicesima posizione.




(Francesca Corrizzato: capitano della Firenze Pallanuoto)


Intervista a Corrizzato



Vi giocherete la salvezza contro le cugine della Florentia. In qualità di capitano come stai preparando la squadra a questo difficilissimo dentro o fuori ? Quanto influirà il fattore mentale ?


In questo derby – salvezza, che ci vedrà opposte alla RN Florentia, non abbiamo secondo molti i favori dei pronostici, visti gli scontri diretti nella regular season. Questo rappresenta per noi uno stimolo in più per coinvolgere il parere degli addetti ai lavori. Io sono i questa squadra da parecchi anni e io e le mie compagne siamo abituate a giocare queste partite ad altissima tensione. Credo che la compattezza del gruppo sia una delle armi fondamentali per affrontare nel modo migliore questi incontri decisivi. Per questo ci stiamo preparando insieme con la massima serenità, sia fuori che dentro l’acqua, cercando di rafforzare l’unione e l’intesa fra di noi, dato che il fattore mentale sarà determinante. Riguardo alla preparazione fisica, tecnica e tattica di questa finale play – out, stiamo lavorando con coach Tommasi, cercando di mettere in pratica le sue indicazioni.


Chi o cosa temi di più delle avversarie ? Quali pensi invece possano essere i loro punti deboli ?


Non temo nessuna anche se ho il massimo rispetto per tutte loro. Le straniere rappresentano il loro punto di forza e per questo avremo per loro un particolare occhio di riguardo. Ma cercheremo di stare attente in ogni zona del campo proprio perché chi sbaglierà meno riuscirà a vincere le partite. In questa fase si gioca con il doppio arbitraggio e questo potrebbe esserci di aiuto dal momento che giochiamo una pallanuoto diciamo più “pulita” rispetto alle avversarie. Dovremo comunque essere brave e riuscire a sfruttare le nostre occasioni. In compenso la RN Florentia ha una panchina più “lunga” e questo le potrebbe aiutare, ma ne riparleremo al termine di questo spareggio.


La vostra squadra è composta tutta da elementi giovani eccezion fatta per le 2 straniere pensi che manchi una trascinatrice più esperta nel gruppo come lo sono state in passato Miceli ed Allucci?


Sicuramente Martina Miceli e Lilly Allucci ci hanno dato una grossa mano. Anche quest’anno siamo un gruppo giovane, prerogativa questa su cui si basa la nostra società. Nonostante ciò cercheremo di raggiungere il non facile obiettivo.


Chi vincerà lo scudetto secondo te?


Non lo dico. Certamente Orizzonte e Fiorentina onoreranno il nostro campionato offrendo uno spettacolo degno del nostro sport. Mi auguro che vinca la migliore.


Cosa c'è da migliorare nell'immagine della pallanuoto?


Il nostro è uno sport bello, pesante e, nonostante i successi della nazionale femminile, a tutt’oggi non è pubblicizzato come meriterebbe.


Come vedi l'Italia per i prossimi Europei e per i giochi Olimpici?


Credo che l’Italia sia tra le favorite in entrambe le manifestazioni internazionali. Il nostro gioco è sicuramente meno fisico rispetto a quello di altre squadre ma basa la sua forza sulla tattica e l’esperienza di alcune bravissime giocatrici.




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